Il collezionismo, in genere, mi fa orrore. Lo associo invariabilmente alle cose morte. Il collezionismo culturale, poi, mi fa venire voglia, come e più di Goebbels, di mettere mano alla pistola e sparare fino a vuotare il caricatore. Basta. Non posso e NON VOGLIO leggere tutti i libri che certi stronzi si tirano dietro l’uno con l’altro. C’è un livello di saturazione in ogni cosa.
I libri formativi per la vita di un essere umano non sono poi molti, e, in genere, variano da persona a persona. Se lo scopo della letteratura e della cultura è iniettare nuova linfa nelle vene (paragone medico che sarebbe credo spiaciuto alla Sontag), di sicuro l’ipernutrizione rende obesi, sclerotici e incapaci di muoversi.
Sai che la battuta non era di quel deficiente di Goebbles? Stava in un testo teatrale minore degli anni '20... Ma come la connoteremmo se l'avesse scritta Brecht? (che del resto, rispetto alla odiosità della " cultura ", assai peggio ha scritto. Ma chi legge più nulla?)
RispondiEliminaCiao Larry. Io ce l'ho ancora il vizio, ma sempre meno voglia. Di leggere, intendo.
RispondiEliminaGrazie per l'informazione, credevo, come tutti, che fosse una sparata nazista...