Né destra, né sinistra. Né Junger, né Benjamin, né Evola, né Adorno. Forse Céline. Di sicuro Kafka e il buddha Shakyamuni. Abbasso gli idioti che gridano alla bellezza della vita. La vita è pur bella, diceva Adorno, è sempre stato un detto di cartapesta. La vita è spaventosa, la morte è ancora più spaventosa. Abbasso chi dice che siamo tutti uguali e abbasso anche chi auspica l’avvento della meritocrazia. Abbasso, abbasso, abbasso gli snob di Radio Popolare e abbasso le carogne che scrivono per Libero e il Giornale.
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