Cronache Babilonesi

Cronache Babilonesi
Escursione nella Filosofia - Edward Hopper (1959)

sabato 8 febbraio 2020

Pascal e l'abisso


Pascal vedeva sempre un abisso sotto di sé, anche a casa: per tranquillizzarsi ci sistemava sopra una seggiola. Adesso si potrebbe parlare di disturbo d’ansia generalizzato o agorafobia. “Il silenzio di questi spazi infiniti mi atterrisce” è una frase assolutamente indicativa di uno stato che il XXI secolo (il secolo dei viaggi low cost) definirebbe patologico. Ma Pascal vedeva giusto. Il suo errore consisteva nel pretendere che anche gli altri vedessero l’abisso che lui vedeva. Ma per vedere l’abisso bisogna essere nudi e senza difese, come di fronte a Dio. Un mondo che porta solo maschere non vede l’abisso, ne diventa parte integrante. Guai a chi non vede l’abisso, l’abisso lo inghiottirà. Dio è tremendo.

venerdì 7 febbraio 2020

Un quasi umano a Sanremo

Roberto Benigni che legge il Cantico dei Cantici (a modo suo) a Sanremo. Un quasi umano che dona antiche vestigia di splendore a una platea di scimmie capaci solo di tirargli addosso banane di incomprensione. Benigni sembra uno che in qualche modo ricorda lo splendore, ma che avendolo tradito da troppo tempo, se ne fa carico, come se fosse uno sberleffo. Non può dire quello che sa, o non sa fino in fondo quello che dice.