Cronache Babilonesi

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Escursione nella Filosofia - Edward Hopper (1959)

mercoledì 7 settembre 2011

Mahler: sinfonia "Resurrezione"


Il finale della 2° di Mahler mi fa immancabilmente piangere, ogni volta che lo ascolto, ovunque mi trovi.
È un sentimento di angosciosa felicità che mi travolge e mi solleva dalla carne in cui giaccio.
È la sublimazione assoluta di tutta la speranza, di tutto il desiderio, di tutto il sollievo del mondo. Un isterismo celestiale. Chi riuscisse a sintonizzarsi completamente con questo grande sentimento, secondo me, potrebbe guarire anche da un cancro.
Glenn Gould la disprezzava. Naturalmente.
Gould e Mahler sono morti entrambi a 50 anni. Che c’entra, si dirà?
Probabilmente niente.

3 commenti:

  1. anche io spasimo per Mahler, quasi quanto spasimo per Rossini, ma non credo che nulla possa guarire nulla. per far qualcosa, nella vita, c'è bisogno sempre di una cazzo di mediazione. di qualcosa che si frapponga. la musica non basta. il cinema non basta. le lettere non bastano. ci devi mettere in mezzo qualcosa, poi puoi usare Mahler, Ciampi, Baudelaire, Maradona... molti non hanno nulla da metterci, altri nulla da usare... altri... sempre i soliti gurgiti...

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  2. Ma la Seconda era la preferita di Gould tra le sinfonie mahleriane. Perchè dici che la disprezzava?

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  3. Ti risulta così, Vinciano? Può essere che mi sbagli io, in effetti. So che Gould non impazziva per Mahler. Ma scopro ora che c'è una versione dell'Urlicht diretta da GG in persona ... cazzo, è questo il bello di Internet!

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