Papa Francesco sembra Peter Sellers travestito da Papa, oppure una
versione Forrest Gump per fedeli infantili, che vogliono sentirsi dire tante
belle cose.
Preferivo Ratzinger, teologo e crucco e anzi, il mio rammarico è
che non sia stato ancora più duro e intransigente, quando poteva. Se fuoi essere cattolico e cristiano defi incinocchiarti
su sassi acuzzi e piancere sancue, kazzo. Così avrebbe parlato, nelle mie
fantasie più sfrenate.
Ratzinger doveva propagandare la sofferenza, cazzo. Sofferenza
contro edonismo. Non è detto che avrebbe vinto l’edonismo, in fondo la
sofferenza piace a molta più gente di quanto si creda. È sufficiente mettere in
palio qualcosa di immenso e che non si può vedere. In fondo i capitalisti fanno
lo stesso: uno soffre una vita di privazioni per guadagnarsi il lusso di soddisfare
i propri bisogni. Ti danno in visione la villa a Singapore o il corpo di Gisele
Bundchen, tanto, non potrai mai averle veramente.
L’empireo consumista è il perfetto rovesciamento religioso del
cattolicesimo. Ha i suoi santi, i suoi martiri, le sue ancelle, i suoi dogmi.
Basta cambiare prospettiva, ingannare i consumatori. La promessa
del paradiso, su questa terra o all’altro mondo, è la stessa, tanto tu non ci
arriverai se non fai come ti diciamo noi. Il pubblico è abituato a obbedire.
Ratzinger doveva schierarsi per il consumo di sofferenza, in nome
della Vera Gioia più avanti. Doveva puntare sul Medioevo integrale. La società
ne ha tutto da guadagnare.
Vendesi cilici. Vendesi attrezzatura per fustigazioni. Ascendere
ai cieli tramite totale abolizione delle norme igieniche. Il Medioevo alla
portata di tutti. Vivi come viveva veramente
San Francesco: una vita passata senza potersi pulire il culo decentemente per
decenni interi. Le proliferazioni verminose risultanti rendono l’obbrobrio del
corpo così onnipresente, da stimolare ogni verace ricerca del vero Dio. Inoltre
sarebbe un toccasana per la sanità pubblica, che risparmierebbe in macchinari
riaprendo i lazzaretti.
A molti sarebbe piaciuto. L’integralismo cattolico totale avrebbe
risollevato la Chiesa dal baratro nella quale è destinata (papa Francesco o no)
a sprofondare entro qualche decennio. Il mondo è pieno di pazzi. Le adesioni
sarebbero state esponenziali.
La Chiesa non deve essere moderna, non è il suo cazzo di compito.
La Chiesa deve calcare la mano: il mondo fa schifo e tutto viene deciso altrove. Da noi. O ci state o finite
all’inferno. Fanculo alla scienza, tanto, se non al paradiso, all’inferno ci
credono tutti, basta ammaestrarli un pochino.
Dovevano puntare su se stessi. Vuoi la salvezza? Ci siamo noi,
sennò fottiti.
Così si fa. Guarda l’Islam. Loro sì che ci sanno fare.
Poiché il mondo fa veramente
schifo, la Chiesa doveva puntare su questo. E invece si è fatta fregare dalla
modernità, dal timore della caduta delle vocazioni, della diserzione dei fedeli.
Patetici. Dovevano tentare il tutto per tutto.
Ratzinger avrebbe dovuto affrontare spavaldo il mondo intero: sì,
ai preti piace carne giofane. E allora? Foi edonisti volete tatuarfi stronzate pagane
sulla pelle e fare turismo sessuale in Tailantia e noi possiamo neppure farci
toccare il pizello da qualche bel pampino? E che sarà mai? Non ha detto Gesù
“lasciate che i piccoli fengano a me”? Affidateci i vostri figli, fe li curiamo
noi. Se non lo fate, non siete cristiani, kazzo.
Vuoi cuadagnarti il regno dei cieli solo con quattro paroline
dolci? Dimostra a Dio che lo meriti,
rotto in kulo. Soffri e scopa solo per mettere al mondo figli. Oppure non
scopare del tutto. Astinenza, sottomissione. Sì. Sì. Godo. Godo. Il Corpo di
Cristo, l’ecstasy di Santa Teresa, insegnano come comportarsi. Un po’ di
immaginazione, cristo (ops!). Dimostra che ti meriti il cielo, koglione: non
fare pentire Nostro Signore (troppo tardi) di aferti creato e di afer pure
mandato il Figlio come merce di scambio. Noi ci sappiamo fare con le pecorelle
innozenti. Questo è sempre stato un nostro diritto e dofere. Il sesso è morte.
Noi iniziamo i piccoli alla morte, per rinnofare la promessa della Vita Eterna,
di cui abbiamo il copyright e profate a smentirci, stronzi.
Questo avrebbe dovuto dire Ratzinger, facendo tacere le Palombelli
di turno.
Fatti i kazzi tuoi, miscredente, avrebbe dovuto dire Ratzi, alla
Palombelli di turno.
Vespa avrebbe sbattuto gli occhi da batrace, perplesso, e poi
avrebbe dato a ragione al vecchio pastore tedesco.
I media avrebbero fatto a gara per ripristinare lo Spirito della
Controriforma. Fazio avrebbe ospitato vescovi e suore missionarie ogni sera. La
Littizzetto sarebbe stata fatta finalmente tacere, costretta a ritirarsi per sempre in una
missione nel Congo.
L’UAAR sarebbe stato dichiarato incostituzionale. Sarebbe
scoppiata una splendida guerra religiosa entro i confini nazionali. Mussulmani
e cristiani se le sarebbero date di santa ragione. Basta con la scemenza dei
dialoghi interreligiosi. Roghi, torture e anatemi sarebbero finalmente tornati
a illuminare le coscienze. Una scintilla di rigore religioso avrebbe appiccato
un incendio che avrebbe travolto il mondo.
Saremmo tornati, finalmente all’Era delle Certezze. Fanculo al
relativismo.
Le urla delle vittime torturate dai cristiani o, in alternativa,
dai mussulmani, avrebbero deliziato il pubblico di Barbara D’Urso. La Santanché
e la Serracchiani in velo avrebbero pregato per un’omelia protettiva del
vecchio Ratzi.
Operai e disoccupati avrebbero imparato le gioie del digiuno,
senza pretese. L’assenza di lavoro nobilita l’uomo.
La pubblicità avrebbe sapientemente virato su forme pastorali d’intrattenimento
e consumo.
Naturalmente avrebbe proliferato tutto un sottobosco di
pubblicazioni pagane e rivendicazioni goderecce. La Chiesa avrebbe condannato
ufficialmente e chiuso un occhio ufficiosamente, d’altronde ha una bimillenaria
esperienza in questo.
Sarebbe stato il Trionfo della Morte. L’Italia sarebbe finalmente
diventata quello Stato teocratico che ha sempre ambito essere, inconsciamente.
E invece … abbiamo Peter Sellers in Vaticano.
Quali sublimi scenari ci siamo persi. Socci sarebbe diventato
presidente della Rai. Avrebbe comunicato in diretta TV con l’Ufficio Anagrafe Santi del
Paradiso, supervisionato da San Pietro in persona.
Sarebbe stato il santo stesso a decidere chi far procedere nella
trafila per diventare un simbolo in un’immaginetta.
E invece …
Peter Sellers con lo zucchetto bianco si è limitato a dire che bisogna fare
figli. Chi non fa figli è egoista.
E' una piccola frase, ma è densa di significati. Come possono le pecorelle venire al Pastore,
in un flusso senza fine?
Basta far nascere persone in continuazione. Se siete sterili, non c'è problema: abbiamo carrettate di individui la cui unica speranza è essere adottato da qualche ricco che vuole disperatamente una prole. Voi poveri, suvvia, datevi da fare, siete il sale della terra no? E allora forza, il bisogno della Chiesa di milioni di
nuove facce affamate su cui sperimentare l'infinita carità di Nostro Signore non finisce mai.
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