"Chissà, mi chiedevo, se anche Mussolini qualche volta si era commosso guardando le stelle? Che importa. A me Mussolini non piaceva ganto, anzi mi faceva un po' paura. Mussolini poteva anche non commuoversi mai. Io invece mi commuovevo per le stelle. Affacciato al balcone, nel fresco della notte, leggevo le istruzioni per trovare le costellazioni, le seguivo con il dito e mi sembrava di essere dentro quell'immenso cielo e respiravo il cielo e non ero più io, ma soltanto cielo e non so spiegare come tutto fosse così bello, bello da farmi scoppiare di gioia."
Confessioni di un lavoratore non specializzato
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