Cronache Babilonesi

Cronache Babilonesi
Escursione nella Filosofia - Edward Hopper (1959)

lunedì 11 marzo 2013

Millenarismo per tutti



Io credo al primato della psicologia sulla politica. 
In altre parole, ritengo che gli strumenti più utili per osservare i fenomeni sociali siano quelli della psicologia politica, branca della psicologia sviluppata in Italia dal compianto Luigi De Marchi. 
Il millenarismo è congenito alla razza umana. La promessa del paradiso, di un futuro migliore, dell'abolizione delle classi sociali, la congiunzione nel seno del Padre, le 72 vergini del Corano, il marxismo - leninismo (non, si badi bene, l'analisi marxiana del capitalismo), il Popolo delle Libertà e, in ultima analisi, il Movimento 5 Stelle hanno tutti origine dalla Promessa Originaria, il Ritorno al Piacere Assoluto.
Si continuano a fare parallelismi tra l'ascesa (o discesa, secondo i gusti) in campo di Beppe Grillo e l'ascesa (o discesa s. g.) del fascismo. 
Attenzione, attenzione ci dicono, qui si tratta di pulsioni fortemente autoritarie. Ci troviamo di fronte a una nuova Marcia su Roma, la democrazia è in pericolo e bla bla bla bla. 
Io invece ritengo che siamo di fronte all'agitarsi di pulsioni psicologiche, assai diverse dal fascismo.
Il fascismo in quanto tale nasceva in un'epoca che considerava ancora la guerra dentro i confini dell'Europa un rischio accettabile e anche desiderabile, un'epoca nella quale il benessere delle masse, semplicemente non esisteva. Ora le vecchie stirpi che amavano la morte non esistono più. Ora è il culto della vita (sotto il quale viaggia camuffato l'impulso reazionario) a dirigere il gioco.
Il grillismo nasce da un curioso intreccio di tecnologia che risolve, residui del vecchio Sessantotto, new age, un  immaginario utopico creato interamente dentro la società dello spettacolo. 
Il M5S va oltre i limiti concettuali della vecchia destra e sinistra perché si rivolge a consumatori delusi, ai quali l'accesso al consumo è stato negato. Come reazione si cerca di recuperare una dimensione umana, che è soltanto l'immagine riflessa di un mondo tecnologicamente sostenibile.
Questo è tutto il millenarismo di cui può essere capace Grillo. La sua promessa utopica non si basa sulla supremazia di una razza o di una stirpe sull'altra (e in questo non può minimamente definirsi fascista) ma su una retorica della ricerca di armonia, onestà, etica e pulizia, opposte al marciume del mercato corrotto.
Il M5S vuole un mercato buono, entità che non esiste in natura.
Tuttavia non bisogna sottovalutare il movimento e la sua capacità di convogliare desideri profondi. Soprattutto non bisogna sottovalutare la sua capacità di cambiare e ricevere nuove proposte di cambiamento.
Il tema della decrescita, per esempio, che provoca furori nei conservatori, è essenziale e lo diventerà ancora di più, nel futuro. Decrescita ci sarà per forza, presto o tardi: e allora è meglio pilotarla. Meglio ancora accompagnarla alla decrescita della popolazione. 
Insomma, i grillini, a differenza di tutti gli altri vogliono toccare le leve della sala comandi. Le altre forze politiche vogliono solo spartirsi la torta e inchinarsi di fronte a chi le leve le ha sempre tirate. In questo, e solo in questo, possono essere equiparati al fascismo. O al comunismo, se è per questo. 
I grillini, ci credono, vogliono pasticciare con il quadro comandi e io spero che gli sia consentito.
Solo così, in questo fottuto paese succederà qualcosa di nuovo. Vedremo finalmente in faccia i veri padroni.
Avremo il privilegio di essere frustati direttamente da loro.
Il fallimento dei grillini rivelerà molte cose sulla natura del mondo che ci circonda. Un loro eventuale successo non può essere che effimero, perché è nella natura umana dividersi in padroni e schiavi. Questo è il terribile segreto che nessuno vuole vedere. La vita si rovescia nel suo contrario e viceversa, in un gioco incessante. 
Il pensiero utopico è la radice, l'origine e il fine dell'uomo. Ascesa in cielo e ritorno al grembo.
Origine è la Meta, diceva Adorno.
Finché esisterà, l'uomo dovrà tentare di costruire il paradiso in terra per tutti, l'Antica Promessa. 
Aprirà la strada a quello che deve accadere.


5 commenti:

  1. Questione interessante, di psicologia e anche di teologia politica.

    Personalmente continuo a pensare che M5S sia un movimento di dissimulata normalizzazione, ma almeno col voto si è capito che non ci si può sbarazzare tanto facilmente della politica, cioè della contingenza. Infatti, pur confusamente, si è inteso dire che "un altro mondo è possibile", ed è alternativo a quello ritenuto unico e necessario da Draghi-Trichet.

    RispondiElimina
  2. Bisogna provarle tutte, non fosse altro che per accettare, dopo l'ultima sconfitta, la grande verità: resistere è inutile.

    RispondiElimina
  3. Ottima analisi, Grillo è un catalizzatore psichico di una carneficina sublimata, processo medianico che ha antecedenti, seppur diversi dal movimento 5 stelle, altrettanto necessari. Staremo a vedere quanto le moire rimarranno a guardare.
    La chiosa è il punto più elettrizzante del tuo scritto (come gli elettrodi di un futuro Garage Olimpo, non velato dalle nubi).

    A.

    RispondiElimina
  4. Itaca ti regalò il bel viaggio...

    da

    RispondiElimina
    Risposte
    1. il regalo di Itaca è il bel viaggio,
      senza di lei non lo avresti intrapreso.
      Di più non ho da darti.
      E se ti appare povera all’arrivo,
      non t’ha ingannato.
      Carico di saggezza e di esperienza
      avrai capito un’Itaca cos’è.

      Grazie, da.


      Elimina