Uccidere
le ore una a una, per trovare quella che ti ripaga di tutto. È
la strategia del dispendio, l'unica possibile, in questo strano Aprile.
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Ognuno
si lamenta del mondo che ha anche lui contribuito a peggiorare, anche solo cacando.
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I
limiti della crescita. La mia generazione
è già adesso condannata a una vecchiaia atroce. Si salveranno soltanto quelli
che avranno potuto mettere qualcosa da parte, i potenti. A metà secolo, sarò
un quasi novantenne (se ci arriverò, naturalmente), avrò l'età che ha adesso il nostro bene amato presidente. Sarò un novantenne in mezzo a milioni e milioni di
novantenni. Che ne faranno di noi?
La
domanda è tutt’altro che fuori luogo.
La
risposta è che ci dovranno fare fuori, è inevitabile.
Bisogna
dedicare questa vita a combattere l’inevitabile, fino in fondo. Bisogna
credere, bisogna lottare, perché l’uomo diventi uomo.
La
scimmia sogna, in questo strano Aprile. Nel sogno distende la mano per raggiungere qualcosa che non
vede, ma che desidera fortemente. Cosa? La scimmia non lo sa, non ancora.
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Che
fare, in questo strano Aprile, quando l'inutile farsa trova il suo compimento? Quante parole sembrano importanti, definitive, e sono solo vuote e banali.
Ognuno pilota la sua barchetta sottocosta, andando su e giù, a vuoto, credendo di compiere traversate fenomenali.
La
verità, la verità, che noia. Sempre la verità. La verità è il mio corpo che
invecchia, lentamente, per fortuna.
La
verità è una fortezza inaccessibile. Non si vive nella verità, si vive della verità. Siamo epifenomeni della verità,
parziali e negletti. La verità ci passa attraverso e ci usa, anche e soprattutto quando non la vediamo.
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Il
ridicolo è la cifra della consapevolezza. E' la sofferenza che impedisce al
ridicolo di manifestarsi. Aumentando la consapevolezza, il ridicolo si manifesta.
Perché
dovremmo prenderci così sul serio, in questo strano Aprile?
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Ohne
Angst Leben. Sigfrido. Con il bicentenario di Wagner saltano fuori cose interessanti. Lo “stupido” Sigfrido, immune dalla paura, fa fuori Odino e distrugge il Walhalla. Nella totale noncuranza per il cielo e per gli déi, l'eroe trema soltanto
davanti a una bella figa.
Ecco, qui c’è spiegato tutto.
Prevedo ospizi infiniti della dolce morte.
RispondiEliminaGerontometropoli con centri specializzati, gestiti da giovani settantenni.
A.
Sì, con annesse fosse comuni.
EliminaSigfrido è un tecnico. Prima o poi scoprirà la maniera per farsi tirare un pompino direttamente da un iPAD, e allora non lo sconvolgerà più nulla.
RispondiEliminaPerché, non è già possibile farsi fare un pompino da un iPAD? Ma allora COSA me l'ha fatto, l'altra volta?
EliminaMeglio che non tutto sia noto, sennò si attenta ai misteri.
EliminaSe non fosse per quella puzza insopportabile e tipica dei vecchi, un mondo decrepito potrebbe addirittura essere poetico.
RispondiEliminaSì, ma la figa secca non è il massimo ... per non parlare del bastoncello secco ...
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