Cronache Babilonesi

Cronache Babilonesi
Escursione nella Filosofia - Edward Hopper (1959)

sabato 13 aprile 2013

Pensieri nani 5





Letto da qualche parte: noi (tutte le specie animali e vegetali del pianeta) viviamo immersi in un continuum formato da batteri. I batteri sono l’unica cosa onnipresente sul pianeta. Esistiamo grazie ai batteri, dentro ai batteri e nonostante i batteri. Dopo la morte torniamo ai batteri. Milioni di miliardi di batteri. Con tutta la nostra intelligenza non possiamo essere migliori dei batteri. La morte dei batteri è proliferazione di altri batteri. La vita è un batterio. Su questo batterio si è edificata la civiltà.

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Vorrei fare un libro sugli ultimi momenti dei personaggi storici. Il momento della morte come culmine della verità. Hegel che caga l’anima, Baudelaire con la bavetta alla bocca, Heidegger catatonico che si piscia addosso. Perché no? Se ne avrò il tempo lo farò.

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Il dolore della confutazione. La fatica di chiarire. Il pensiero di una irrimediabile ingiustizia universale. Anche i delinquenti hanno il diritto di credersi innocenti. Gli altri hanno il dovere di crederci.

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Destra, destra estrema, sinistra, sinistra estrema, globalismo, localismo, nazionalismo, sionismo, antisionismo, capitalismo, anticapitalismo, liberismo, liberalismo, anticomunismo (in assenza di comunismo), fascismo, nazifascismo, negazionismo, giustificazionismo, revisionismo, anticlericalismo, islamismo, correnti, correntine, correntone, berlusconismo, anti berlusconismo, grillismo, pietismo, populismo, indietrismo, travaglismo, sciovinismo,  antiamericanismo, filoamericanismo, pacifismo, antipacifismo, radicalismo, antiradicalismo, occidentalismo, buddismo, filobuddismo, buddismo omogeneizzato, castrismo, anticastrismo, pianismo, panslavismo…
Fuori c’è un po’ di sole. Hanno costruito nuove case di fronte a queste vetrate.
Si vede un po’ meno cielo.  Gli alberi buttano nuove gemme.

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Leopardi diceva che nulla era così difficile per lui, data la sua natura, che scrivere versi.

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Il paradosso di Borges: Giuda è il vero Cristo. Credo, istintivamente, che su questo paradosso si basi tutta la storia dei popoli e degli individui.

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La ricerca della verità nasce sempre dal risentimento. Nietzsche.
Ma il risentimento da solo non porta alla verità.

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Volare sopra le menzogne, sopra il dolore, sopra l’amore inutilizzato. Appropriarmi di ciò che non mi appartiene. Provare l’ebbrezza della rapina, la felicità del desiderio che distrugge, soddisfatto. Ma poi nulla accade.

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Capire il perfetto amore dopo aver sgombrato macigni tutta la vita.

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Ho ucciso mio padre, mangiato carne umana, tremo di gioia.
Pasolini. Paté de bourgeois. Che non spaventa nessuno. Bisognerebbe mangiare davvero qualcuno. In diretta TV. A Masterchef. E non basterebbe.

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Il terrore sull’orlo della fossa è divino e io mi immergo nel terrore di cui sono figlio. Bataille. Per poi tornare a casa a fare suffumigi e a nanna presto con la boule dell'acqua calda sui piedi e un libro tra le mani, in compagnia dell'assoluta inutilità della letteratura. Il male è rimandato alla colazione mattutina o alla espettorazione tubercolotica notturna. Veglia in vestaglia con nappe sul bavero e pantofole. 

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Scrivere deve essere una esperienza filosofica. Altrimenti a che serve?

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Non potrai mai sapere chi conterà un giorno, per te. Né per chi tu conterai.
Si sale e scende da un palcoscenico.
Fondo nero intorno.

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La letteratura che non tiene conto della scienza è stupida. Come la letteratura italiana. Ingolfata in un umanesimo da quattro soldi.

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Trovare il proprio imperativo categorico: triste mania maschile.







3 commenti:

  1. Belle meditazioni. Suggerisco di rivedere Il cuoco, la moglie e l'amante di Peter Greenway

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  2. Senza dimenticare il Kant ipocondriaco e senile, designer di giarrettiere.

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