Cronache Babilonesi
martedì 24 luglio 2012
Panico spread
Lo spread sale.
Un tizio uccide 12 persone da qualche parte in America. Ci si stupisce del perché accadano certe cose. Bisognerebbe stupirsi del perché non accadono più spesso.
Qualcuno decide per qualcun altro e nella maggior parte dei casi quest'altro lascia fare.
Lo spread sale.
Scambio di flebo uccide neonato.
Lo spread sale.
La Siria vuole usare le armi chimiche. Previsto lancio di detersivo. Raffica di esplosioni in Iraq.
Lo spread. Sale.
Monti dice che è colpa di chi diffonde indiscrezioni sullo scudo anti spread. Che sale.
Un esperto dice che non esiste governo che possa risolvere il problema della speculazione finanziaria. Chissà perché, credevo bastasse proibirla per legge: una bella legge internazionale. Chi specula viene condannato a morte. Crimini contro l'umanità. Sembra che non si possa fare.
Milan, via Ibra e Thiago. Non ci dormo la notte.
Cassano diviene fondamentale. Mio dio.
Lo spread sale. Lo spread sale le scale, gradino, dopo gradino.
Noi, chiusi a chiave, nel caldo immane, tra l'odore del vape e il condizionatore acceso solo in soggiorno. Vai in cucina e stramazzi per l'escursione termica.
Lo spread sale.
Baleari, altro che crisi. Non c'è spread, lì. Solo figa vogliosa di incontri e vita spericolata. Arrivarci costa poco. Restarci un po' di più. Annientati dal niente. People from Ibiza.
Lo spread ansima dietro la porta. Leggero leggero. E' sul pianerottolo.
Ti dici, che vale tutto questo? Perché a me? A noi?
Lo spread, dal pianerottolo, lancia un sibilo, sottile, continuo, persistente.
Lo stai pagando caro questo benessere, in fondo, Un po' troppo esigenti, questi qui. Questi qui, chi? Come è successo tutto questo? Quando l'abbiamo deciso? Ce ne hanno mai parlato prima? Non ricordo, non ricordo. Le cose ti piombano addosso e non sai perché lo fanno, ma loro, le cose, lo sanno. Bimbo cade dal 10° piano. Vittima della vita anticipata. Lo spot della coca cola è italiano.
O my god. O my god. OMG!
Lo spread gira la maniglia della porta chiusa.
Siamo impietriti, la televisione accesa su Real Time farfuglia nefandezze da ore e noi fissiamo quella cazzo di porta, attoniti. Spettro default. Ci prenderanno il frigo. La macchina del caffé. La carta igienica. Non potremo più andare al Brico.
Damasco, 20 fucilati. Ecco come nutrire il vostro cane. Carne riso verdure. Fargli fare moto.
Lo spread batte alla porta.
Una teenager si opera più volte per sfondare. O per essere sfondata. Russe, sexy e trasgressive. Mescolano in dosi sapientissime giovinezza e istigazione allo stupro.
Inter Juve duello infinito.
Lo spead preme la porta. Sempre più, la porta si incurva.
Viaggio a Lourdes, partenza da Orio al Serio, 5 giorni pensione completa 470 euro. Lo spread spalanca la porta, ma non riusciamo a vederlo, un buio colossale, improvviso, avvolge l'appartamento, il condominio, il quartiere, la città, la nazione, il continente, il pianeta. Un rumore sordo, l'esplosione originaria deve essere stata così, silenziosa, buia. Saldi 30% su oreficeria, gioielleria, argento, permuta.
In mezzo al buio, una luce. Diventa sempre più forte.
La TV.
Polvere fotonica sullo schermo. Sfrigola. Cambia lo scenario.
Dal balcone cominciano a vedersi nuove costellazioni. Tira vento.
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Bellissima vertigine, Massimo. Mi è molto piaciuto questo pezzo poetico.
RispondiEliminaGrazie, Dinamo. Poiché non sono in grado di fare dotte disquisizioni in materia economica, mi affido al naso. La puzza è molto forte. Difficile non sentirla.
RispondiEliminaSperiamo solo di non farci troppo male.
Io penso che se il popolo italiano non fa stronzate, le cose si possono risolvere.
RispondiEliminaComunque, visto che sei un consumatore abituale (pure io delle volte) di Real Time, vorrei farti na domanda: ma secondo te perché Real Time che è un canale privato in chiaro fa quasi esclusivamente pubblicità interna ai propri programmi? pubblicità commerciale non c'è quasi per niente... ci hai fatto caso?
Dinamo, non è il popolo, il problema. Sono essi, il problema. I rettiliani.
RispondiEliminaIo ormai lo schifo Real Time. L'ho guardato per un po' ma sta degenerando rapidamente. Quando hai sviscerato il meccanismo è di una noia mortale. E' la mia compagna che ogni tanto lo guarda, più che altro per abitudine.
Credo che la faccenda della pubblicità funzioni con la quantità di prodotti che utilizzano nei programmi. Usi il dato frigo, il dato vestito, ti rifornisci al dato grande magazzino (La Rinascente di Milano).
Ci sta che per la pubblicità stiano messi in quella maniera... solo che questa opzione non mi convince appieno appieno. ci stanno tanti programmi americani... in quelli made in italy, io di pubblicità occulta ne ho vista poca sinceramente... non saprei. forse mi sbaglio.
RispondiEliminaBel pezzo, sì.
RispondiEliminaSicuramente molto più interessante dei vari articoli di economia pubblicati sui giornali.