Gli umani di quest’epoca sono dei disinformati
informatissimi. È come se non riuscissero a mettere insieme i pezzi (o non
volessero), per cui ognuno vive basandosi su quello che ritiene di aver capito.
In questo non ci sarebbe nemmeno qualcosa di strano, se non che mancando qualsivoglia coesione in questa
società che non sia il profitto o l’immagine di sé, gli esseri risultano condannati
a una solitudine atroce, della quale nemmeno sono totalmente consapevoli. Da
qui arriva l’esigenza di tutti questi corsi di yoga, cucina, cucito, ballo
sudamericano, ecc.
Conoscere veramente l’uomo, significa
conoscere la disattesa. L’uomo manca sempre il bersaglio, tanto più quando
gli sembra di centrarlo. Questo accade perché l’uomo è un essere manchevole,
che attende di essere completato da un Dio, che non si fa vedere da nessuna
parte. A volte, però, la Presenza completa ciò che mano umana non potrebbe. E
nemmeno ci si accorge di quanti miracoli accadono ogni istante.
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