Pierre Delvaux La Venere dormiente |
Domenica ho compiuto 54 anni. Una età ragguardevole, un tempo. Mio nonno
paterno non ci è arrivato, è morto due mesi prima di compierli. Mia madre non
ci è arrivata. Si è fermata molto prima. Proust è morto a 51 anni, Cartesio a
53, DFW a 46, Glenn Gould a 50, Gustav Mahler poco prima dei 51, PKD a 53,
Moliere a 51, ecc. ecc.
Esempi
illustri, come pure esempi qualunque, vanno e vengono in una specie di
staffetta senza fine.
Si
va avanti a superare quelli che se ne sono andati e poi toccherà a noi e
l’universo continuerà nella sua opera di di disgregazione. Ogni anno un pezzo
si stacca, una molecola decade, il sogno luminoso dell’eterno amore e eterna
giovinezza sbiadisce ancora un po’ di più, la trama ormai scolorita fino alla semi
trasparenza. Ci si vede la realtà attraverso. Ed è la realtà ad avere sempre
più importanza.
Comincio
a sentire l’onnipresenza della morte e nello stesso tempo la vita diviene
sempre più evidente, potente, vibrante. Meno spazio alle finzioni e più alla
cosa – in – sé.
Galleggiamo
nel vuoto, come bolle distanti, silenziosi e stranamente sempre più felici,
nonostante tutto, di quella felicità fatta di barlumi di sole anche dentro il
buio.
Avere
sempre più passato dietro di noi, anche se irrecuperabile, anche se non ci si
pensa mai, è una forza. Si cammina, come diceva Proust, sui trampoli dei propri
anni e più ce ne sono, più lontano lo sguardo si porta. Il nero orizzonte si fa
vicino, ma intorno c’è anche la sterminata evidenza della vita, la grandiosa
epifania del tutto. È uno spettacolo commovente e sublime. È la gioia della
stella che splende bruciando se stessa.
Ho dieci anni più dei tuoi e penso le stesse cose da dieci anni. Ogni tanto ne scrivo.
RispondiEliminaBeh, auguriamoci di proseguire per altri dieci anni e poi altri dieci e così via ...
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaNon c'è nessuna età in cui le coordinate sono affidabili. Sono solo illusioni sociali.
EliminaRimpiangere il passato è una perdita di tempo totale. L'unica cosa certa non è affatto il passato, che si deforma e modifica, man mano che viviamo e che ci pensiamo (quando ci pensiamo), ma il presente, tutto quello che c'è qualunque cosa ci sia. E' l'unica coordinata che puoi avere.
Suppongo tu sia giovane (sicuramente più di me) per cui hai ancora tempo per i rimpianti ;--)
Grazie per gli auguri, Blu Malva.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaPerdono, madame ... ero sinceramente convinto che lei fosse una rampante poco più che trentenne :---)
EliminaSu con la vita allora ... la vita comincia a ecc. ecc. Dicono.
Tanti bei auguri per i tuoi 9x6.
RispondiEliminaIl post: non poteva essere scritto meglio; non poteva essere scritto prima.
Grazie, Luca.
EliminaIntanto auguri per il tuo compleanno, ti auguro tutto il tempo che desideri perché i tuoi trampoli siano alti, più dei campanili, come diceva Proust. Sarà inevitabile cadere ma è certamente la caduta che impreziosisce i nostri passi, li rende necessari. Il tempo è il mio chiodo fisso già da molto tempo.
RispondiEliminaGrazie Antonio, per le belle parole.
EliminaTempo di attesa, tempo di lavoro, tempo libero, tempo della produzione, tempo da ammazzare, tempo di formazione, tempo perso, tempo da riempire, tempo da mettere a profitto. Contro tutto questo tempo deprimente, il mio augurio di buon compleanno a te. Il più intempestivo possibile.
RispondiEliminaGrazie HIV. Intempestivo e inattuale, come si conviene tra noi compagni camerati ... ;--)
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaAlla fine arriverà il tempo in cui ci sarà indifferente morire. Per ora pensa alla vita, a viverla in tutta la sua bellezza.
RispondiEliminaTanti auguri
RispondiEliminatra l'altro il lato stanco del web è proprio un bel post. Mi tocca tenerti d'occhio.
RispondiElimina