Nulla c’è, non ancora. Il mondo rotola, da qualche parte si fermerà.
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Un bimbo di 50 anni ha aperto per l’ennesima volta gli occhi su questo vuoto.
*Niente sarebbe più atroce che ripetere sempre gli stessi errori. Cristo deve finalmente sfuggire alla croce, l’Occidente deve cessare di essere Occidente, qualcosa deve accadere, e perché accada dobbiamo condannarci alla lucidità estrema, fino alla fne dei tempi.
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Bisogna essere figli del delirio per viverci dentro. È per questo che Gesù Cristo ha detto “il mio regno non è di questo mondo”: ogni parola di compassione e uguaglianza non può essere che una parola oltremondana, straniera a questo pianeta di sangue. Se sentiamo insopportabile il delirio che ci circonda, se non riusciamo a perdonare, anche se non vogliamo condannare, è segno che non siamo figli di questo mondo. Si tratta allora di scoprire a che mondo si appartiene.
*Sbarazzatevi di noi, coglioni. Se ci riuscite. Più ci ignorate, più saremo lo specchio della vostra immanente mediocrità.
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E se fossimo formiche, si chiede Cassandra, nello splendido romanzo di Christa Wolf.
Ma noi siamo formiche. Formiche individualiste e senza scopo.
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Scopo dell’arte. Il suono di una mano sola. Bart Simpson che flette le dita della mano destra e se le batte contro il corrispondente palmo e dice, è questo senti? È questo il cazzo di suono di una mano sola. Credi che sia una metafora intelligente, quella della mano sola? Credi tu di essere intelligente? Credi che essere intelligente, posto che tu lo sia veramente, ti salverà? Niente ti salverà, pidocchio.
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La speculazione è parte integrante dell’economia di mercato. Con che indifferenza si può pronunciare questa frase. Creare aspettative sui prezzi del petrolio. Idioti. L’economia è il regno dell’avida idiozia elevata a legge universale. Un contratto tra usurai globalizzati che diventa senso comune. Questi galantuomini a fatica si possono distinguere da scimmie particolarmente addestrate. Dietro lo spessore delle loro fronti si cela un’oscurità ignota a loro stessi.
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Bisogna essere orgogliosamente inutili. L’inutile è invincibile. Non si deve essere messi da parte, bisogna mettere da parte. Partire da una posizione di privilegio, osservare questo piccolo mondo con distacco. Un servo che tratta con noncuranza un re.
Li quoto e sottoscrivo tutti, questi pensieri nani (nani nella forma, ma grandi nel contenuto).
RispondiElimina"... è un essere umano: questo mi basta... non potrebbe essere niente di peggio" (M. Twain)