Ogni persona che cammina per strada è
un miracolo di sublime, metafisica, idiozia.
Specialmente se è un uomo. Le donne
hanno qualcosa che le salva dall’idiozia, ma non dal rimanente orrore
pestilenziale del cosmo: forse è il culo. O le tette. Il ridicolo nasce da regioni nascoste, che coincidono quasi perfettamente con la stessa oscurità del sesso e della morte.
Noi ridiamo di qualcosa, quando è totalmente nudo. Dio (indipendentemente dalla sua esistenza o inesistenza) non ride. Dio è una risata. Il pianto è sempre della creatura.
La noia non è semplicemente un vuoto da riempire. È, come dice Leopardi, il sentimento che qualunque cosa, perfino Dio, non ti basti mai e in questo è sentimento totalmente umano. La noia è quando il tuo sentimento non si ferma ai primi fenomeni ma sprofonda dentro il cuore della vita. Fin da bambino, allora, contrariamente a quanto ho sempre creduto, ho sentito il morso crudele della noia.
Finora ti sei salvato fuggendo. Ora che ti giri ad affrontare l’avversario fugge lui: o meglio, non dimostra nessuna importanza.
Non si ama veramente qualcuno se non lo si vede dormire.
La sottile arte del fraintendimento: su di essa si basa la civiltà.
Trovare la propria poesia. Parise diceva che la poesia non ha eredi. Devi trovare quel tono, quell’accordatura sul tono principale dell’essere, che è solo tua. Alla fine non è nemmeno indispensabile essere letti da qualcuno. Tanto non esiste il lettore ideale: in Italia, poi, è un essere leggendario. Bisogna cercare le cose che ci nutrono e sono differenti per ognuno.
Chiunque abbia in bocca la parola "amore", spesso non sa di che parla.
È l’ennesima mistificazione del tutto. È egoismo codificato.
Anzi, bisogna guardarsi da chi ti parla d’amore. Sono i primi a essere appestati emotivamente. L'amore si può solo vivere. L'amore vero è silenzioso.
L’originalità è un frutto del processo elaborativo proprio dell’apparato conoscitivo umano. La vita in sé non è originale. Pur nell’infinita varietà dei fenomeni, si conduce sempre allo stesso modo: creazione e distruzione continua. L’originalità di espressione invece è una velleità moderna. Una illusione tarda della borghesia mercantile. Ha origine, più o meno, all’inizio dell’Ottocento, con lo Sturm und Drang, il protoromanticismo e il romanticismo. Comincia con Hölderlin, con Beethoven, con Mendelssohn, con Hugo, con Listz, con Dumas padre, con Byron, con Goya. Prima di allora i canoni espressivi erano patrimonio comune. I compositori, ad esempio, si copiavano tra loro le melodie senza problemi. Bach spesso copiava temi musicali da Vivaldi senza preoccuparsi.
Mi pare fosse Canetti, rivolgendomi al quinto pensiero, a dire che anche il nemico peggiore, una volta dormiente, ci strappa l'odio dal cuore.
RispondiEliminaCredo anch'io fosse Canetti. Questo è un pensiero ambivalente, anzi polivalente.
Eliminavorrei consigliati un libro di Lorenzo Di Giovanni e Tommaso Guaita " vita segreta dei grandi scrittori " ...dici perché ? associazione di idee, da una delle tue frasi...per esempio scoprire che Manzoni era super fobico, ansioso, non usciva mai...be' mi ha riconciliato con i promessi sposi...o sapere che Pirandello, viveva con la moglie ( pazza) che brandiva coltellacci e mentre dormiva lo osservava con il coltello...me lo rende ancora più caro...
RispondiEliminaforse sono in ot, scusa...ma ho pensato questo mentre leggevo e mi andava dirtelo.
ciao!
E' un OT graditissimo S. Grazie per il consiglio ...
EliminaQuesti tuoi pensieri sono uno più bello dell'altro. Te li ruberei tutti. Ti leggo sempre con curiosità e piacere. E ammirazione.
RispondiEliminaGrazie molte, Lorenzo. Io penso che il tuo blog sia uno dei più interessanti e mi ci ritrovo molto.
Eliminadevo confessarti che l'immagine del Buddha che ride è veramente azzeccata, così come le tue argute espressioni di pensiero ....
RispondiEliminanon avrei mai immaginato che un genio come Bach si sarebbe ispirato a Vivaldi addirittura scopiazzandolo!:-)
sembrerebbe poi che la noia assomigli molto a un'atra condizione ben catalogata dallo spirito tedesco: La Sehnsucht
affinità, avverto, con questi tuoi scritti...aggiungiamo il nome di Goethe al tuo elenco?
ciao Max :-)
A proposito di noia, Goethe ... mi annoia. Più Langeweile che Sehnsucht. ;-)
Elimina:-)))
Eliminail frammento numero sette è da incorniciare
l'ascolto, in poesia, è Tutto ...e poi è come trovare una musica e nutrirsi...
(ciò che è indispensabile è essere letti da chi ci nutre :-).
E' vero, cazzo !
RispondiEliminaE' così, fratello ...
Eliminaieri sera ho visto La grande bellezza di Sorrentino....cosa ne pensi Max!
RispondiEliminaall'nizio ero quasi disgustata ma poi ...
le musiche sono ....wow ....