Per G. R. (1871 - 1941)
Come pioggia
gocce di pioggia
Niente eroismo quaggiù
la paura non porta consiglio
la durezza porta
un sonno
di legno e ossa
di legno e fango
gocce di legno e pietra
Si continua
non si sa perché
né quando si è iniziato
né quando si arriverà
né dove si arriverà
lo scenario è vuoto
niente memoria
niente libri quaggiù
solo tu e io
solo noi
Lo specchio
la camera vuota
il riflesso nullo
del cielo
cantilena mattutina
sprofondo
sprofondo
sempre più in alto
niente memoria
niente libri quaggiù
solo tu e io
solo noi
Morale come pazzia
pazzia come morale
morale impazza
pazzia moralista
il morale è a terra
terra in vista
niente memoria
niente libri quaggiù
solo tu e io
solo noi
Dio non c’è
Dio finora
non è mai stato
Dio è quello che c’è
dopo
Dio è la prassi
Dio lo dobbiamo
ancora costruire
approntare ponti di legno
su fiumi lontani
e sotto e sopra e in mezzo
costruire Dio
in milioni d’atti d’amore
niente memoria
niente libri quaggiù
solo tu e io
solo noi
Non ai vincitori
ma ai vinti
va la percezione
del bianco
del suono
del calore
ogni oggi
è diverso
da ogni ieri
e ogni domani
da ogni oggi,
ogni oggi
contraddice
ogni ieri
e ogni domani
ogni oggi
niente memoria
niente libri quaggiù
solo noi
giuseppe rensi?
RispondiEliminaEsatto.
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