Cronache Babilonesi

Cronache Babilonesi
Escursione nella Filosofia - Edward Hopper (1959)

giovedì 18 febbraio 2016

Tarde divagazioni tardo capitaliste


Questo veramente sarebbe Osho, non Padre Pio, ma la somiglianza è inquietante ...
anche se qui Osho ne guadagna dal punto di vista estetico ...






“Incoraggiandoci a restare concentrati su noi stessi e sulla nostra felicità individuale, il Do what you love ci distrae dalle condizioni di lavoro degli altri e al tempo stesso conferma le nostre scelte, sollevandoci da qualsiasi responsabilità verso tutti coloro che lavorano anche senza amare quello che fanno. E’ la stretta di mano segreta dei privilegiati e una visione del mondo che maschera il suo elitarismo da nobile aspirazione a migliorare se stessi.”

 

“Se crediamo che lavorare come imprenditore nella Silicon Valley o pubblicista in un museo o come ricercatore in un istituto sia essenziale per essere persone autentiche -in pratica, per amare noi stessi- cosa crediamo delle vite interiori e delle speranze di quelli che puliscono le stanze d’albergo e riforniscono gli scaffali di un grande magazzino? La risposta è: niente.”

 

Miya Tokumitsu “Do What You Love
-----




Viviamo nel triste mondo dell’economia, con tutti i suoi derivati tecnologici o anche finto – rurali. Le metafisiche spicciole delle varie new age non sono derivate da antichi insegnamenti, ma dalla spettacolarizzazione degli stessi.
Andiamo avanti a tutta forza verso il muro che ci attende, come specie. Ne sembriamo entusiasti. Direi dunque che non c’è da preoccuparsi.


-----


Io non so se negli ultimi anni, in queste Cronache, ho scritto essenzialmente delle stronzate. È possibile. Non le cancellerò , tuttavia, lascerò tutte le ingenuità, i partiti presi, le affermazioni presuntuose, le mefitiche lamentele, i borborigmi pessimisti, nichilisti, gli slanci malinconici, le teorie fumose, le affermazioni poco originali, le calamitose invettive e tutte le simpatiche corbellerie che il mio (mal)umore mi ha suggerito fino ad oggi.
Lascio tutto com’è.
Lassar tutto come la sta, dice Goldoni.
Prego chiunque (una mia preghiera narcisista) si chinerà su questi fogli o pixel, tra qualche decennio (se mai accadrà, peraltro) di avere un po’ di indulgenza. Non ci siete obbligati, sia chiaro. E forse, essere mandato a quel tal paese è soluzione buona e giusta.
Vorrei potermi appellare a te, lettore, come già fece Baudelaire, chiamandoti “mio simile, mio fratello”. Ma la verità è che non ti conosco e non ti conoscerò presumo mai e che potresti essere diversissimo da me e infinitamente migliore, qualunque cosa voglia dire “migliore”. O infinitamente peggiore e vale la stessa perplessità.

E dunque qualunque cosa succeda, va bene.

Qui c’è semplicemente una certa parte della vita interiore di un comune individuo dotato di cultura medio alta del primo quarto del XXI secolo.

Un eterno aspirante vissuto nel periodo storico del “quarto d’ora di gloria per tutti di stile Occidentale tardo capitalista”.

Tutto qui. Sono un sette miliardesimo di umanità. All’incirca e in rapido aumento: la frazione, intendo.

Detto questo, vado avanti. Oggi è il 18 febbraio 2016.

 -----


Hanno scoperto le onde gravitazionali. Einstein aveva ragione. E chi ne dubitava?

L’universo è una rete, anzi, un tessuto gommato, anzi, una trama piena di buchi.

Siamo in grado di usare i cellulari perché Einstein aveva ragione. Io a 14 anni ho letto la biografia di Einstein perché era dei pesci pure lui e la cosa mi inorgogliva. Era una strana persona, un misto di egoismo e santità. Non come Padre Pio, però.

Perché non portano la salma di Einstein in qualche luogo per essere riverita? Forse è stato cremato. È per quello, di sicuro. Non può essere più importante Padre Pio di Einstein. Che cazzo ha fatto Padre Pio? Fa funzionare i cellulari, Padre Pio? Sa fare solo dei miracoli di cui peraltro viene data una sola versione, senza controprova. Sa solo trasmettere (ai suoi devoti) un odore dolciastro di rose, che sarebbe l’odore della santità. Per indicare la sua presenza, cioè quella della sua anima. È un marcatore di territori dell’anima, Padre Pio.

Einstein invece se ne fregava. Lui pensava che credere che ci sia un’anima che sopravviva alla morte fosse un pensiero molto stupido.

No, meglio continuare a usare i cellulari per seguire le notizie su Padre Pio e non pensare a Einstein. Lui miracoli non ne faceva, non li riteneva necessari, come Spinoza.

Spinoza cosa avrebbe pensato di Padre Pio?

----- 



Io sono favorevole a tutto: utero in affitto, matrimoni gay, possibilità (creata dalla futura tecnologia) di partorire dal culo. A quest’ultima ipotesi, probabilmente non sarebbero favorevoli i gay stessi. Il culo a loro, serve per altre cose ed è infinitamente più delicato (credo) di una vagina.

Ma stiamo divagando.

Io sono, come dicevo, d’accordo su tutto. Sono a favore dell’estinzione della famiglia o del suo mantenimento sotto forme più variegate. Sono per l’abolizione dei bambini, cioè volevo dire, delle problematiche che impediscono ai bambini di avere due meravigliosi genitori vegani, omosessuali, pacifisti, antivivisezionisti, pro life, proattivi, con le vitamine, professionisti, professionali, ma soprattutto carichi d’amore.

Un bambino, suvvia, non si nega a nessuno.

Il diritto al bambino è il perno della nostra società. Sono così carini, bellini, simpatici, poi ho trovato un paio di scarpine Prada da urlo, in saldo … e le tutine? Hai visto le tutine?

Carini, i bambini, il nostro futuro sgambettante, sembrano noi, ma sono più piccoli, è il nostro futuro che cammina, con quei cappellini così bellini, guarda, l’ho pagato solo venti euro (il cappellino, non il bambino, stupido ...). E poi ci sarà più lavoro per le tate, il mondo delle tate fatato, il tafato mondo delle tafe, il tatato mondo delle fate … insomma, non ci sono discussioni, io sono d’accordo su tutto.

E poi le nevrosi ce le avevamo noi con il vecchio tipo di famiglia!

E su questo sono veramente d’accordo! La famiglia di una volta, papà, mamma, due tre figli … la vacanza sulla riviera romagnola … il papà con la pancia, la mamma con i bigodini, la Domenica Sportiva, la visita ai nonni … che palle!
Di mamma ce n'è una sola ... pure troppa.
Quella famiglia faceva cagare. Una noia mortale. Ci si salvava solo perché a una certa ora si scendeva in cortile. Per il resto, le ore vuote inducevano alla nevrosi. Ora siamo in un mondo più colorato! E meno maschilista, finalmente. Più empatico, meno grossolano. Oggi la gente si sa vestire, finalmente! Mica come negli anni 70, 80. Noi siamo il futuro.

Noi combattiamo le sfide di questo futuro. Siamo tutti imprenditori di noi stessi e ci vestiamo bene. La nevrosi è una stronzata del passato.

Questi del futuro, mica ce l’avranno la nevrosi … la nevrosi non è più di moda. Avranno tutto quello che gli serve, ma soprattutto l’amore.
Oggi l'uomo crede nell'amore. Basa tutto sull'amore. Il futuro è amore.

Carrettate d’amore. Scriveranno libri pieni d’amore, gireranno film pieni di amore, l’amore scorrerà come una corrente benefica su tutto il pianeta.

L’amore è l’onda gravitazionale!

Già stanno preparando i cartelloni 24 x 20 da attaccare ai grattacieli

PREPARIAMOCI A FARCI INVADERE DALL’AMORE

Il futuro del mondo è così pieno d’amore … io lo vedo questo amore che sta per arrivarci addosso. Persino i terroristi islamici crolleranno di fronte all’amore … perché è amore vero.

Si toglieranno i passamontagna neri, brinderanno, balleranno, spareranno in aria dalla gioia … il mondo liberato dalle angustie di vecchi pensieri e vecchie nevrosi.

Tutti insieme nel reparto abbigliamento maschile della Rinascente.

I cocktail si chiameranno Shock Gravitazionale … andremo a braccetto tutti.

Siamo la generazione che vedrà compiersi l’amore sulla Terra.

No, le nevrosi sono cose del passato … ti pare che ci stiamo ancora perdendo in certe cose.

Ora ti lascio che sto per partire, vado a gestire un progetto interculturale nel Togo.

Sì, una cosa fighissima,  costruiamo gonfiabili dove tutti questi bambini (vedessi bellini sti negretti co’ sti occhioni) possono giocare e interagire con moderni software che gli insegnano a giocare meglio. Certo che gli diamo anche da mangiare. Vedessi bellini che sono. Sono il futuro. Guarda il video. Guarda bellini.


PS. Le formattazioni di blogspot mi stanno sfiancando.

11 commenti:

  1. «L'idea d'essere "un sette miliardesimo" è affascinante», disse Z, la formica.

    RispondiElimina
  2. mi permetto di fare solo un piccolo inciso...la Rinascente è antica e non è presente nelle altre città d'europa (forse davvero solo a Milano) si va da Zara, H&M e online Zalando ;))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma è proprio la Rinascente di Milano, corso Vittorio Emanuele, che ho in mente ... in cima, proprio in faccia a una delle gugliate pareti della cattedrale ci sono due localini proprio carini frequentati da gente proprio carina ...

      Elimina
  3. Torniamo volentieri qui a leggere, per desiderio di lucidità e severità. Che se sono realmente tali non possono essere disgiunte.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro HIV, ti sono grato. La lucidità è uno stato cui aspiro, ma da cui più spesso sono aspirato ...

      Elimina
  4. il problema è che il passato è dentro ai superstiti e quindi ce lo portiamo dietro come le nostre nevrosi.
    Bevo sempre volentieri i tuoi cocktail
    valgon più di un "bellini"!;-)
    a presto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma io preferisco lo spritz ... o meglio ancora un buon rosso, corposo, tipo Negramaro.

      Elimina
  5. Arriverà anche la generazione di bambini che sterminerà tutti gli adulti. Almeno me lo auguro.
    (troppo cattiva? ma non penso proprio)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sei troppo cattiva, anzi ... anch'io auspico che la generazione che adesso zampetta in giro con il pannolino, si adoperi per tirare lo sciacquone su tutti noi ...

      Elimina
    2. [...] periodo storico del “quarto d’ora di gloria per tutti di stile Occidentale tardo capitalista”.

      Questa è troppo bella. Mi sa che prima o poi ne farò un incipit (chiaramente menzionerò l'autore!)

      Elimina