tag:blogger.com,1999:blog-2444032571511893390.post6013518944024595055..comments2023-10-07T02:04:33.166+02:00Comments on Cronache babilonesi: Kafka, il gesto e il bambinoMassimo Villivàhttp://www.blogger.com/profile/00640616479304644217noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-2444032571511893390.post-57188591534534025332011-08-25T19:24:38.063+02:002011-08-25T19:24:38.063+02:00Kafka è stato per me una lettura adulta. Non l'...Kafka è stato per me una lettura adulta. Non l'ho incontrato in gioventù come altri. Mi sono riservato in pratica posso dire il meglio per il dopo. <br />Sottoscrivo in toto il tuo accostamento al bambino e al ridicolo. Kafka supera così proprio l'altro grande senso del comico che il primo novecento aveva prodotto: il tragicomico. Kafka è oltre questo senso, per la verità un po' troppo puzzolente e lavorato.<br />E' inutile dire che non ha, come giustamente sostieni, attinenza col simbolismo. <br />Kafka è una scrittura che può cambiare la vita di chi lo legge. E' l'iperrealismo dell'assurdo. Kafka è una copula tra due cadaveri. E' tutto quello che nella fase bambina è in potenza e che poi sgretola e si modella nelle altre stanze della crescita-morte.Dinamo Selignerihttps://www.blogger.com/profile/06158986772656783115noreply@blogger.com